Scopo

Lo scopo principale è uno, ed uno soltanto: l’avanzamento della nostra disciplina, in senso collettivo ed individuale. Per riuscire in questa difficile impresa è importante lavorare, lavorare, lavorare. Queste parola, scritta tre volte, ha in realtà tre significati diversi. Il primo è correggere nuove immagini con le tecniche che conosciamo. Il secondo è apprendere e sperimentare tecniche nuove. Il terzo è riprendere, saltuariamente, immagini già corrette ed indagare sui nostri progressi, e di nuovo sperimentare.

  Procedura

Ogni settimana presento una fotografia da correggere. Lo scatto è disponibile per tutti gli iscritti al Laboratorio di Correzione Colore. Nel video registrato la settimana successiva, grazie al confronto, cercheremo di capire chi ha fatto meglio. In caso sia possibile identificare un vincitore, questo avrà diritto a scegliere uno scatto dall’Archivio, ed avrà il tempo che desidera per correggerlo. La correzione verrà realizzata tramite file PSD e non a video. Lo scopo di questa correzione, oltre a trasformare il nostro Archivio da statico a dinamico, è quello di tentare un costante miglioramento dei nostri risultati.

  Il Vincitore

In ogni confronto cerchiamo di proporre un elaborato che rappresenti la nostra direzione ottimale per una certa fotografia. Ogni tanto la nostra direzione non è la migliore, o è quella giusta, ma non siamo capaci di percorrerla. Ma spesso è evidente che il risultato di un correttore sia preferibile a quello degli altri, in questi casi verrà considerato il vincitore. Il giudizio insindacabile sarà il mio.

  La Critica

Se hai accettato senza tanti problemi il fatto che il mio giudizio potesse essere veramente insindacabile, abbiamo un problema. In un confronto che che vive in parte nell’estetica non posso, e non potrò mai essere io a dire cosa è più bello di qualcos’altro. Sarà sempre mia responsabilità definire ciò che è, o appare, errato. Ma ogni volta che sceglierò un vincitore, o che non riuscirò ad identificarne uno, il diritto di critica degli studenti, dei corsisti, degli utenti, degli appassionati, è sacro e parte fondamentale del Laboratorio.

  Digressione

Lo scopo della correzione colore è il miglioramento oggettivo e soggettivo di una fotografia. Proprio per la seconda componente, così inafferrabile, siamo naturalmente e fisiologicamente portati al fallimento. Non esiste un correttore universale. Possiamo certametne definire una zona “sicura”, nella quale chi corregge da anni e vanta una grande esperienza, può lavorare senza fare errori. Ma tutti quei risultati saranno un po’ lontani dall’eccellenza, dal colpo di genio, dall’intuizione che anche un utente alle prime armi potrebbe avere. Per questo il Laboratorio non sarà mai dedicato né agli esperti, né a chi ha appena iniziato. Perché entrambe le voci sono necessarie.

  Il Successo

Definiamo quindi un correttore di successo, chi sbaglia meno degli altri. Chi aumenta sensibilmente le proprie possibilità di avere qualcosa da dire correggendo uno scatto, e che sia un concetto originale. Chi riesce a mettermi in difficoltà con domande alle quali non so (ancora) rispondere. Chi dedica prospettiva alle nostri discussioni.

  Note Finali

Queste regole non sono state necessarie nei primi due anni di vita di Albero. É mia ferma convinzione che renderanno tutto più interessante. Ma aumentare il livello di competitività in un ambiente che è sempre stato estremamente sereno potrebbe rivelarsi una scelta non necessariamente saggia. Per cui mi riservo il diritto di riportare tutto il sistema alla sua versione originale alla prima discussione incivile che si verificherà. Anche se credo non succederà mai!